COSE DA VEDERECURIOSITA'

A cavallo dei fiumi torinesi: il ponte Re Alberto I° del Belgio sulla Dora Riparia

Perché un Ponte Re Alberto I° del Belgio proprio a Torino? Alberto I°, Albert Léopold Clément Marie Meinrad (Bruxelles, 8 Aprile 1875 | Marche-les-Dames, 17 febbraio 1934), fu re del Belgio dal 23 Dicembre 1909 fino alla sua morte. Fu il padre di Maria José, l’ultima regina d’Italia. Assunse il comando dell’Esercito Belga durante la Grande Guerra, partecipando eroicamente in prima linea negli scontri e meritandosi l’appellativo di Re soldato. Fu anche chiamato Re cavaliere per il suo portamento galante e per i suoi modi raffinati. I legami della Casa Reale belga  con i Savoja erano all’epoca molto stretti, ancor prima del matrimonio del Principe Umberto con Maria José e la reciproca simpatia tra i Casati coinvolgeva anche i Torinesi. Questo spiega la titolazione di un ponte al sovrano belga.

Due diverse immagini del Ponte Alberto del Belgio sulla Dora: la prima foto è tratta dalla pagina web MuseoTorino; della seconda è autore Nicolas Janberg, 2021, Structurae Plus/Pro 1.0

Il Ponte Alberto del Belgio attraversa la Dora Riparia collegando due tratte del Corso Principe Oddone. Costruito in muratura nel 1872, venne allargato nel 1912 per consentire il transito di una seconda linea tranviaria. Posto obliquamente rispetto al corso del fiume, misura 45 metri di lunghezza e 20 metri di larghezza. Ora il Ponte Re Alberto del Belgio costeggia la Spina di cui è diventato una sorta di dépendance, un controviale a traffico limitato. Eppure, prima della costruzione della grande arteria adiacente, su questo ponte sono transitati migliaia e migliaia di veicoli e di pedoni. Costituiva un nesso strategico per la viabilità sul Corso Principe Oddone: il collegamento ideale tra le due sponde del Lungo Dora e un passaggio chiave tra il  Centro Storico e i quartieri a Nord della città.

Sergio Donna

Bibliografia:

AA.VV., Ponti di Torino, Pont ëd Turin, Collana bilingue “Bellezze di Torino | Blësse ‘d Turin”, Ël Torèt Monginevro Cultura, Inspire Communication-Gemini Print, Torino, 2024
Angia Sassi Perino e Giorgio Faraggiana, I trentasei ponti di Torino, Edizioni del Capricorno, Torino, 1995
Angia Sassi Perino e Giorgio Faraggiana, I ponti di Torino. Duecento anni di storia della città, Edizioni del Capricorno, Torino, 2002
Angia Sassi Perino, Torino. Narrate, ponti, la vostra storia, Edizioni del Capricorno, Torino, 2002

Sergio Donna

Torinese di Borgo San Paolo, Sergio Donna è Presidente dell’Associazione Monginevro Cultura. È autore di romanzi, saggi e poesie, in Lingua italiana e piemontese. Appassionato di storia e cultura del Piemonte, in collaborazione con altri studiosi e giornalisti del territorio ha pubblicato le monografie "Torèt, le fontanelle verdi di Torino", "Portoni di Palazzi torinesi", "Chiese, Campanili & Campane di Torino", "Giardini di Torino", "Fontane di Torino", "Statue di Torino", "Ponti di Torino" e "Caffè e Locali storici di Torino". Tra le sue raccolte poetiche, ricordiamo "Lines", "Laeta Carmina", "Sonetti" e "Metrica | mente" (in Lingua Italiana), e "Cerea" (in LIngua piemontese). Ha scritto inoltre i romanzi "Il trionfo della bandiera" e "Lo scudetto revocato". Come giornalista, ha collaborato diversi anni con il quotidiano on line "Piemonte Top News" e con la rivista "Torino Storia". Attualmente scrive per "Storie Piemontesi" e per i mensili "Vagienna" e "Piemontèis Ancheuj". È docente di Lingua e Letteratura Piemontese all'Unitre di Torino e di altre Sedi decentrate. Per Monginevro Cultura, Sergio Donna cura da tempo le edizioni annuali dell' “Armanach Piemontèis - Stòrie d’antan”.

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