
Alciati, un cognome subalpino che vanta molti personaggi illustri tra senatori, vescovi e artisti
Alciati ha un’origine incerta, ma non si può escludere un collegamento, a indicare appartenenza o provenienza, con i toponimi Alzate, località sul territorio di Momo nel Novarese o elemento di denominazione del comune di Alzate Brianza (Co): dal latino altius o alcius, con l’aggiunta del suffisso -ato.
In quanto alla distribuzione, ad esclusione di una piccola nicchia presente a Roma, oggi le famiglie Alciati vivono esclusivamente in Piemonte. A media diffusione, è diffuso in una cinquantina di comuni. Oltre che nel capoluogo e nel suo hinterland (in particolare Collegno), si registra una forte presenza ad Asti e provincia: da Agliano Terme a Vigliano d’Asti, da San Martino Alfieri a Isola d’Asti. In tutto designa circa 500 persone. All’estero: in Brasile è presente un nucleo di circa 600 occorrenze.
Storicamente, nel Medioevo gli Alciati, originari di Vercelli, furono signori di diverse località piemontesi fra cui Borgo d’Ale nel Vercellese e Casalvolone nel Novarese. Numerosi personaggi illustri hanno dato lustro al casato: Guglielmo fu console di Vercelli nel 1181 e Bartolomeo nel 1193. Un giureconsulto fu nominato nel 1462 dal duca Ludovico di Savoia suo scudiero, senatore e controllore generale. Un Francesco fu vescovo di Casale dal 1817 al 1828. Il motto: Tout a l’aventure. Tra i personaggi dei secoli successivi ricordiamo: Giovanni Paolo Alciati (1515-1573), umanista, teologo antitrinitario e medico di Savigliano (Cn).Antonio Ambrogio Alciati (1878-1929), pittore vercellese, fu paesaggista e soprattutto ritrattista. Evangelina Alciati (1883-1959), pittrice torinese, il suo “Ritratto d’uomo” ottenne un notevole successo all’Esposizione Nazionale di Torino del 1919. Ernesto Alciati (1901-1984), maratoneta astigiano, partecipò ai Giochi Olimpici di Parigi del 1924.