Roberto Bertoldo nasce a Chivasso il 29 aprile 1957. Dopo la laurea in Lettere si dedica all’insegnamento nelle scuole superiori. Dal 1996 dirige la rivista internazionale di letteratura «Hebenon». È autore di raccolte poetiche, romanzi, racconti e saggi filosofici. Negli scritti di filosofia teorizza, sulle tracce di Leopardi e Camus, il nullismo come superamento del nichilismo, e la fenomenognomica come sensuale e titanica proiezione fenomenologica, per virtù della quale l’uomo trova nell’impegno civile la giustificazione filosofica delle sue azioni etiche ed estetiche e per la quale l’arte può finalmente realizzare l’incontro fra purezza e concretezza.
E’ autore di doversi libri di narrativa, tra i quali Il Lucifero di Wittenberg,1999; L’infame, 2010; L’ultima madre, 2017; Amori postumi, 2021. Tra le sillogi di poesia: l calvario delle gru, 2000; L’archivio delle bestemmie, 2006; Pergamena dei ribelli, 2011. Nell’ambio della saggistica ha pubblicato una decina di libri tra i quali Anarchismo senza anarchia, 2009; Nullismo e letteratura. Saggio sulla scientificità dell’opera letteraria, 1998), ivi 2011; Chimica dell’insurrezione, 2011.
