STORIE DA RACCONTARE

Quando a Italia 61 il pubblico divenne il grande protagonista del “Circarama Disney”…

TORINO. Nel contesto di Italia 61, una delle attrazioni più memorabili fu senza dubbio il Circarama , un innovativo sistema di proiezione cinematografica a 360 gradi, concepito e brevettato da Walt Disney. Questo straordinario dispositivo permetteva agli spettatori di immergersi completamente nelle immagini in movimento, creando un’esperienza di visione unica e coinvolgente. L’ingresso si trovava in via Ventimiglia, a pochi passi dal Palazzo del Lavoro e oggi rimangono ancora le pareti perimetrali della struttura originaria.

La struttura come appare oggi

Il primo Circarama fu presentato da Walt Disney nel 1955 a Disneyland, seguito da esposizioni internazionali a Bruxelles nel 1958 e a Mosca nel 1959. Con il passare del tempo, il sistema subì notevoli perfezionamenti, passando da film a 16 mm a 35 mm e da 11 a 9 proiettori simultanei. Sicuramente, quando la Fiat lo introdusse a Torino, esso rappresentò una novità assoluta nel panorama cinematografico italiano.

In una lettera dell’epoca, il creatore del Circarama esprimeva il suo entusiasmo: “È con piacere che mettiamo a disposizione degli italiani la nostra più recente scoperta in campo cinematografico. Con ciò vogliamo dare il nostro contributo alle manifestazioni a Torino per la celebrazione del Centenario”. Per la Fiat, associarsi al marchio Disney rappresentava un’opportunità di prestigio, capace di migliorare l’immagine aziendale. Questa immagine era già stata influenzata positivamente dalla creatività di Disney, in particolare con il lancio della Fiat 500, affettuosamente soprannominata “Topolino” per la sua somiglianza con il celebre personaggio dei cartoni animati.

(Foto Archivio Storico Fiat)

Tuttavia, portare il Circarama a Torino non fu un’impresa semplice, né dal punto di vista tecnico né economico. Fu necessario costruire un padiglione a schermo circolare e realizzare un film a colori, un’opera senza precedenti in Italia. Per celebrare questo evento, il 7 settembre 1961, Walt Disney e sua moglie Lillian atterrarono a Linate e, a bordo di una limousine nera, si recarono direttamente agli stabilimenti Fiat di Mirafiori, accolti da una folla entusiasta di operai e impiegati.

Walt Disney agli stabilimenti di Mirafiori (Archivio Storico Fiat)

Il film, lungo 1.000 metri, catturò l’attenzione del pubblico fin dal primo giorno di proiezione. Realizzato con una cinepresa Disney a nove obiettivi provenienti da Los Angeles e con il supporto tecnico di Disney, il film Italia 1961 mostrò il Bel Paese in un modo mai visto prima. Un turbinio di immagini Technicolor si snodava su uno schermo circolare, accompagnato da un’immersiva sonorizzazione stereofonica. Per la sua realizzazione furono necessari 22 chilometri di “girato”, incluse diverse riprese aeree realizzati con un velivolo C119, un “vagone-volante” fornito dall’Aeronautica militare, che sorvolò le Alpi, la Sicilia e la Sardegna, catturando la bellezza e la diversità del territorio italiano. La voce narrante del film fu affidata a Indro Montanelli, uno dei giornalisti più rispettati e influenti d’Italia, mentre la colonna sonora fu composta da Angelo Francesco Lavagnino, noto per le sue celebri musiche da film.

Anche la Domenica del Corriere dedicò una copertina all’evento

Per celebrare il grande evento il 7 settembre del 1961 Walt Disney giunse a Torino, accompagnato dalla moglie Lillian. Sbarcato a Linate, raggiunse il capoluogo piemontese a bordo di una limousine. Ad accoglierlo negli stabilimenti di Mirafiori c’era uno stuolo di operai, impiegati e dirigenti, capeggiati da Vittorio Valletta che donò all’animatore, imprenditore e produttore cinematografico statunitense il modellino della prima automobile prodotta dalla Fiat. Seconda tappa fu, naturalmente, il suo Circarama, dove assistette alla proiezione del filmato appositamente realizzato per l’occasione. 

A Torino, Disney incontrò in municipio anche il sindaco Amedeo Peyron e concluse la giornata con una cena al Rotary Club, assieme ad altri duecento invitati. Il giorno dopo, prima di ripartire, visitò da semplice turista il cuore del città, restando colpito dalla bellezza di alcuni palazzi, a partire dalle Residenze reali dei Savoia, diventate alcuni decenni dopo patrimonio dell’UNESCO.

L’Illustrato Fiat, giornale ufficiale del Lingotto, dedicò l’intera immagine di copertina all’incontro tra Walt Disney e gli operai, mentre il settimanale La Domenica del Corriere dedicò la sua copertina al Circarama. 

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